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INQUISIZIONE
(XIII - XIX secolo). Insieme dei tribunali
istituiti in seno alla chiesa medievale con il compito di reprimere l'eresia
e più in generale di provvedere alla tutela del patrimonio dottrinale
della fede cristiana. Nacque nel XIII secolo per iniziativa diretta della
sede pontificia: inviando come giudici delegati, nelle varie regioni in
cui si articolava la cristianità, esperti reclutati per lo più
tra gli ordini mendicanti (soprattutto domenicani), il papa predisponeva
un nuovo strumento giuridico che si affiancava alle competenze tradizionalmente
riservate ai vescovi nelle diocesi. Il termine deriva dal fatto che questi
giudici usavano una procedura di tipo "inquisitorio", messa a punto tra
gli ultimi anni del XII secolo e l'inizio del XIII, che autorizzava a
procedere d'ufficio anche in mancanza di accusa, alla sola condizione
che il presunto colpevole fosse "diffamato dalla voce pubblica", cioè
fosse fondatamente sospettato di aver commesso un delitto. La prima notizia
di un inquisitore delegato per la Germania risale al 1231. L'anno successivo
il sistema venne esteso alla Francia e si diffuse poi in altre porzioni
del territorio europeo, non senza incontrare resistenze e lasciare sussistere
zone di stabile immunità (Castiglia, isole britanniche, Scandinavia).
Attenuatisi i fermenti ereticali, a partire dal XIV secolo l'istituzione
perse progressivamente importanza. Una svolta si produsse poi in Spagna,
dove l'esigenza di tenere sotto controllo le cospicue minoranze dei discendenti
da famiglie musulmane e dei conversos venuti dall'ebraismo, ne
impose nel XV secolo un deciso rilancio del tribunale competente in materia
di verità di fede, sottoponendolo però ai poteri di nomina
del sovrano (riconosciuti dal papa nel 1478) e a un Consiglio della suprema
inquisizione legato ai vertici dello stato (Inquisizione nelle colonie
d'America). Analogo fu il caso del Portogallo nella prima metà
del Cinquecento. Lo sviluppo della Riforma protestante sollevò
in tutta Europa esigenze inedite di mobilitazione. Si ricercarono nuovi
accordi con le autorità degli stati e si costituì una congregazione
cardinalizia con compiti di coordinamento (Congregazione del Sant'Uffizio,
1542), che però, in pratica, funzionò unicamente nella penisola
italiana. Il funzionamento dei tribunali dipendenti dall'Inquisizione
romana proseguì fino alla svolta riformatrice del tardo Settecento.
L'Inquisizione spagnola fu sciolta nel 1833, quella portoghese nel 1821.
D. Zardin

J.P. Dedieu, L'Inquisizione, Edizioni paoline, Milano 1990; A. Prosperi,
L'Inquisizione: verso una nuova immagine?, in "Critica storica",
XXV, 1988. |
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